29/07/2018

 

Gli INTREI premiati dal Presidente Patrizia FODDAI si aggiudicano 11esima edizione.


Alberto SALE – Salvatore PIRILLO – Maria Teresa ULERI

Eleonora BAZZONI – Andrea MARONGIU – Efisio PIA

Coppa del SORRISO 2018 11° Edizione REGOLAMENTO
Coppa del SORRISO 2018  Risultati FINALI

Salvatore MANUNTA (a destra) vincitore del Torneo Sociale di Singolare Maschile

Antonio MANUNTA (a destra) finalista del Torneo Sociale di Singolare Maschile

Chiara MAODDI vincitrice del Torneo Sociale di Singolare Femminile

(ritira il premio la mamma Maria Orecchioni)

Chiara MAODDI vincitrice del Torneo Sociale di Singolare Femminile

Dina DEROMA finalista del Torneo Sociale di Singolare Femminile

Torneo Sociale di Doppio Vincitori

Mauro FODDAI (il primo da destra) e Paolo Masala (ritira il premio il padre Giacomo)

Torneo Sociale di Doppio Vincitori Tabellone Intermedio

Eugenio PROLI (a sinistra) – Antonello MOLINU (a destra)

Torneo Sociale di Doppio Vincitori Tabellone Iniziale

Costantino BORRA (a sinistra) – Giovanni BAZZONI (a destra)

Coppa Invernale 2018  squadra vincitrice NIKE

Giorgio FAEDDA – Marco Giacopetti – Gianluca PORCU (Damiano URRU assente)

Sfide Sociali – Vincitore delle ATC Finals 2108

Giuliano FARA

Campione Sardo Under 16 Maschile 2018

Niccolò PIA

Serie D1 Femminile Campionesse Sarde 2108

Giulia PISANO – Roberta MIGHELI – Federica SCANO (Chiara CARBONI assente)

CABBI DI CANTARANU

Stefano PORCU – Davide NICO – Roberto CANTINI

Salvatore SATTA – Antonello MOLINU – Giacomo SANNA

CORAREDDI

Mauro FODDAI – Costantino BORRA – Antonio MANUNTA

Paolino COSSU -Ambrogio CUBAIU – Giovanni CANU

LINGHIMANNI

Sergio RAGUSA – Salvatore DAU – Giacomo MASALA

Maurizio ZOLESI – Giommaria ZICCHI –  Giovanni BAZZONI

MANDRONI

Salvatore ZUCCA – Domenico SOLE – Giovanni SCHINTU

Matteo PORCU – Pierpaolo PULINO – Franco DORE

BARRIDDOSTHI

Salvatore MANUNTA – Gianluca PORCU – Marco NICO

Giorgio FAEDDA – Gianluca PAU – Fabio CAMBULA

INTREI

Salvatore PIRILLO – Andrea MARONGIU – Alberto SALE

Efisio PIA – Eleonora BAZZONI – Maria Teresa ULERI

RIDDOSTHI

Gavino FADDA – Alessandro MADDAU – Massimiliano GADAU

Dina DEROMA – Paolo SALE – Maria ORECCHIONI

TUSTHOINI

Giovannia CARAVELLO – Stefano ORTU – Roberto PIA

Silvio CAMBULA – Alberto MURA – Aldo FOIS

 

25/07/2018

 

Arrivano in finale le due squadre che fin da subito avevamo dato come possibili vincitrici del torneo.


Intrei e Mandroni sono equipe equilibrate, che esprimono per ogni fascia i migliori atleti disponibili nel nostro TC.


I due capitani sono fini (!!!!) strateghi, che, anche individualmente, per raggiungere la vittoria ci hanno abituati ad un utilizzo quasi maniacale di sofismi intellettuali. Tutto questo ieri si è scontrato contro la grossolana spocchia di Riddosthi e Barriddosthi, compagini che hanno fatto del gioco violento, della boria, della supponenza i loro cavalli di battaglia. Squadre composte in maniera grezza, capitanate da due loschi figuri che normalmente compaiono negli incubi dei bambini causando forti traumi fino all’ età adolescenziale……mi che sto scherzando.


Bravissimi tutti.


Riddosthi: si è dimostrata quella squadra compatta che tutti ci aspettavamo.


Prima frazione: Dina e Maria sono state annichilite da dalla maggiore esperienza di Maria Teresa ed Eleonora. Ma si sa il tennis non è uno sport in cui ci si inventa. Voto 7 e mezzo meno meno.


Seconda staffetta: Faedda e Gadau sono un BOT, quando li presenti all’ incasso qualcosa te la rendono sempre. Non basta a ribaltare i disastri della prima frazione ma riportano la partita in equilibrio. Voto 5 più (comunque avevano di fronte Sale A. e Pirillo, qualcosa di più si doveva fare).


Terza staffetta: Maddau e Dott. Sale sono cinici, soprattutto nei confronti dei loro compagni. Imboccano la strada dell’onestà anche per dimostrare al pubblico che si può vincere senza rubare: ma non è così. Capitolano contro il gioco attendista, alto e profondo di Pia E. e Marongiu (è di quest’ultimo la parabola più parabolica del torneo, talmente parabolica che Dott. Sale fa in tempo a scordarsi di stare giocando una partita di tennis). Voto: 4 + 4 di Nora Orlandi.

Barriddosthi:
Prima staffetta: Nico M. e Faedda sono dei buoni manovali di questo sport, ma contro la nuova stella e il vecchio leone del tennis club non possono niente. Il secco 6-2 mi fa rivivere l’incubo vissuto martedì: vi capisco, raga. Voto : 6 di incoraggiamento.


Seconda staffetta: Porcu GL. e Cambula F. entrano in campo carichi di un fardello troppo pesante e riescono comunque a non perdere troppo terreno contro una coppia in valore a soluto di livello più alto. Voto: 10 di stima.


Terza staffetta: Servirebbe il miracolo e Manunta S. e Pau sono in campo proprio per questo, ma il miracolo non arriva. Sicuramente capitan Manunta, un giorno ci spiegherà il perche di questa sconfitta, magari aveva mangiato male, un unghia incarnita, la posizione di saturno in trigono a marte, l’eccessiva piovosità nella fascia subsahariana….un motivo ci deve pur essere. Voto: 10 di simpatia.


Si sa, come ogni anno chi entra Papa esce Cardinale, e anche quest’anno, all’ingresso, il papa era Lui: Tore Manunta. Con 148 crediti acquista GLPig, e insieme si ritrovano all’ uscita per un “Cardinale in due”.


A vennari.

 

 

 

25/07/2018

 

Anche quest’anno i quarti di finale sono riusciti a dimezzare il numero delle squadre partecipanti alla coppa del sorriso, e temiamo lo stesso fenomeno possa verificarsi in semi finale.


A lasciare la competizione sono innanzi tutto le Cenerentole del torneo: le uniche due squadre che capaci di interpretare a pieno le spirito decouberteniano della manifestazione, le sole compagini sempre attente alla soddisfazione del prossimo, quelle per le quali di fronte hai sempre un amico e non un avversario (quand’anche questi fosse Tore Zucca). Cabbi di cantaranu e Tusthoini partono in sordina e iniziano a mostrare i primi segni di cedimento all’ atto dell’ ingresso dal cancello dei loro capitani il giorno dell’ asta per la formazione delle squadre.


Per tutto il torneo riescono a non farsi mai trovare preparati e quand’anche le partita sembra volgere in positivo trovano sempre la chiave capace di fargli aprire la porta della sconfitta. Passione, determinazione, coraggio e un briciolo di sana follia sono gli ingredienti che i due capitani hanno accuratamente evitato di utilizzare nella realizzazione di quel piatto succulento che si chiama SCONFITTA.


E mancando tutti questi ingredienti non si poteva di certo pretendere che due formazioni con nomi come questi sopperissero con l’acume tattico.


PS a discolpa dei Cabbi di cantaranu c’è da evidenziare come in questo torneo sia difficile per tutti contrastare Alì Maddau e i 40 ladroni.

Per Linghimanni e Corareddi il percorso è completamente diverso, anche se il punto di arrivo è lo stesso.


Masala G. e Manunta S. allestiscono squadre stellari, e riescono ben esprimersi durante il corso del torneo. La loro uscita di scena è incidentale. Masala capitola per distrazione, Manunta perche si presenta ai campi per giocare a tennis e invece si ritrova di fronte Efisio Pia.

 

Per il torneo, perdere personaggi come Zicchi e P. Cossu già in questa fase è una svolta epocale: finalmente risorse fresche per l’angolo barbecue.

 

Per quanto riguarda i vincitori delle partite dei quarti c’è poco da dire. Più o meno tutti (a parte i Mandroni a cui non è stato dato il tempo) si sono macchiati di ruberie, scorrettezze e le più basse azioni che un essere umano possa compiere come atto di prevaricazione sull’ avversario: BEDDA FATTA.


 

23/07/2018

 

Conclusa la prima settimana: La coppa del Sorriso ora entra nel vivo.


La prima settimana è servita a conoscere le squadre e i tanti neofiti della coppa.


Abbiamo avuto interessanti conferme e roboanti sorprese.


La voglia di divertirsi e di stare insieme non è mancata, e quest’anno la valenza social dell’evento è stata nutrita dai gustosissimi buffet organizzati nella club-house dalla nostra Laura, che compensa la assoluta inefficienza nella gestione della temperatura della birra con piatti sempre raffinati e leccornie da “ciucciarsi” le dita  (per inciso sarebbe bello se alcuni soci, una volta leccate le dita, non le rimettessero nei piatti: tratteddi li fuschetti).


Torniamo al tennis giocato/chiaccherato.


Il girone Cannaguri (girone dei capitani under 50) ha visto il netto dominio della squadra dei Riddosthi di Alessandro Maddau, che ha trovato in Massimiliano Gadau la conferma di un giocatore maturo, determinato e determinante e in Maria Orecchioni una inattesa ottima sesta fascia (ricordiamoci che trattasi di una femmina e, malgrado il nostro sia un club molto tollerante, dobbiamo tenerne conto).


A seguire la grande delusione del Torneo: I barriddosthi di Tore Manunta sembrano una squadra allestita per consentire al proprio capitano di fare lo show in terza staffetta, dimenticando che quest’ultimo è comprabilissimo con mezza birretta ghiacciata da qualsiasi avversario. I risultati arrivano ma il gioco latita.


Gli Intrei di Efisio Pia sono una squadra da Toradoll. Finito il torneo gli spettatori delle partite di Efisio faranno la felicità di Medicasa tanti sono i casi di torcicollo già riscontrati. Il gioco è comunque efficace e nell’ultima partita del torneo membri del direttivo in quota ai Barriddosthi con trampi ed imborighi riescono a spostare l’incontro tra Intrei e Barriddosthi al coperto per poter spuntare l’arma letale di capitan Pia: la mossa funziona. Da segnalare come l’unico incontro vinto arrivi a seguito di una chiamata fasulla per palla disturbata inesistente da parte di Marongiu e Sale A., i due potrebbero anche essersi sbagliati in quanto non dei fulmini di guerra, ma le risatine in stile gne-gne-gne del capitano in panchina lasciano pensare alla malafede programmata.


Li Tusthoini di Albero Mura vivono una settimana di gloria portando a casa tre immeritate sconfitte che ne lasciano intravvedere all’orizzonte tutte le potenzialità (mi che sto scherzando!!!!)


Il Girone dei Cuggummari (girone dei capitani over 50) ha una solo dominatore: Li mandroni di Tore Zucca impongono la loro prepotenza e chiudono a punteggio pieno con un + 20 di differenza giochi. La loro spavalda superiorità è tale che si potrebbe arrostire stasera. La squadra è ben allestita, i lunghi pomeriggi passati dal capitano a spiare i nuovi iscritti per coglierne le caratteristiche sono stati utili.


Li Corareddi di Antonio Manunta, conquistano la seconda piazza malgrado la sfortunata defezione di Ambrogio. L’innesto del Ing. Fiori è provvidenziale. Vincono facilmente le prime due partite e si arrendono solo di fronte alla corazzata di Tore Zucca, ma c’è chi dice che abbiano rinunciato alla vittoria per non dovere affrontare Li Tusthoini nel quarto di finale.


Li Linghimanni di Giacomo Masala sono apparsi un po leggerini nelle prime frazioni, ma hanno sempre offerto spunti interessanti e dimostrato di poter arrivare sempre a giocarsela con tutti. Al momento sono la squadra con maggiori potenzialità inespresse.


Li Cabbi di Cantaranu di Tore Satta decidono di giocarsi tutto nella seconda settimana, restano nascosti e non fanno vedere alcunchè del loro potenziale. Quando anche si portano in vantaggio, il capitano, fedele alla linea di condotta adottata, si produce in prestazioni che consentono agli avversari di conquistare la vittoria. Ma Satta e i suoi non sono farina per fare ostia, ne vedremo delle belle.


Per concludere complimenti a tutti gli atleti che hanno saputo mantenere un comportamento sempre corretto, evitando inutili contestazioni e ineleganti cadute di stile……anzi no.

 

 

 

18/07/2018


Tensione alle stelle sui campi di viale delle vigne per la seconda giornata della Coppa del Sorriso 2018.

Sul campo 1 si inizia con due sessioni di doppio misto e le bravissime ragazze impongono la loro personalità  concedono quasi 3 ore, forse 4 (anche se sembravano 5) di tennis avvincente e mai scontato, Gadau, Marongiu, Paolo Sale e Alberto Sale sono relegati al ruolo di comprimari e cavallerescamente si mettono al servizio delle rispettive compagne. Un esempio di quella “integrazione” che ha sempre contraddistinto le attività e i soci del TC PORTO TORRES.


Lieve vantaggio dei Riddosthi in prima frazione, recupero degli Intrei in seconda e si cambia sul 12 -11 per questi ultimi.


In terza frazione PIA (con fare da Intreu) si accompagna al giocatore più inutile della sua formazione evidenziando il suo interesse per la vittoria finale e non per questi incontri di avvicinamento. Un Pirillo spento, pesante nei movimenti, poco reattivo, con la testa altrove, distratto e inconcludente riesce a dare il colpo di grazia alla propria squadra. Neppure la Deroma nella frazione precedente era riuscita a fare altrettanto per la squadra dei riddosthi.


Maddau e Fadda portano a casa una vittoria assolutamente meritata e carica di valori emozionali decidui.

Sul campo 2 come da pronostico Li barriddosthi di Tore Manunta regolano Li tusthoini di Alberto Mura. Se il risultato finale era scontato non altrettanto può dirsi per le vicissitudini che hanno portato allo stesso.


Li tusthoini (nomen omen) sbagliano completamente formazione, redatta in assenza del capitano che casualmente arriva in ritardo. Acquistano un vantaggio effimero in prima frazione girando sul 6-1 ma esponendosi al ritorno si Pau e Faedda sui pur coriacei e combattivi Cambula S. e Fois. La seconda frazione per i tusthoini è disastrosa nei numeri, non nel gioco e vede Li barriddosthi portarsi in vantaggio per 12-9.


A questo punto Manunta amministra, accompagna Mura e Pia R. alle porte di Roma e poi nasconde il Papa dietro un paravento: 18-16
Come si diceva all’inizio, vittoria doveva essere e vittoria è stata per i Barriddosthi, dispiace solo notare come l’incedere dell’ età (guarda caso proprio ieri) in almeno uno dei giocatori della formazione di Manunta stia provocando un aggravarsi della presbi-miopia che lo porta a chiamate “ai confini della realtà” o forse anche oltre. Ci piace pensare che il risultato non sarebbe cambiato neppure con chiamate regolari.


Grande emozione quando tutti gli astanti hanno intonato “Tanti auguri a te” per un irriconoscente Porcu GL.
Segnalazione: pare sia stata molto apprezzata la presenza di alcuni soci (sicuramente almeno uno) sul campo 2 che hanno contribuito a tenere sempre alta la tensione emotiva.


Ora restiamo in attesa di Buone Nuove da parte dell’Amico Ambrogio: forza ragazzo.

 

17/07/2018

 

COMMENTO 1° Giornata


Sul campo 1 LI MANDRONI  di Tore Zucca impongono un pesante distacco in prima frazione con il duo delle meraviglie: SOLE e SCHINTU dall’alto della loro esperienza abusano quasi fisicamente di Ragusa e Dau arrivando ad un passo dalla denuncia per pedofilia, vengono salvati in extremis dal controllo sui documenti dei malcapitati che risultano maggiorenni. Ancora una volta gli anzianotti eludono le manette.


Zicchi e Zolesi non riescono a marchiare con la Z di McCulleyana memoria la seconda frazione, e recuperano solo un misero game contro gli inattesi Pulino e Porcu M. (anche quest’anno l’organizzazione ha preso qualche cantonata nell’attribuzione dei livelli di competenza, forse è arrivato il momento di imporre delle penali a chi si macchia di tali empietà).


Tore Zucca in terza frazione fa quello cui ci ha abituati negli ultimi anni. Prima costringe i suoi a “fà lu travagliu di lu mandroni” e poi Lui amministra. Supportato da Franco Dore rintuzza colpo su colpo gli attacchi di Masala e Bazzoni (quest’ultimo sembra nato per presidiare la rete).


Colpi di pregevole fattura e stecche spaziali condiscono un incontro gradevole e a medio contenuto adrenalinico.

LI LINGHIMANNI rimangono a bocca asciutta.


Sul campo 2 LI CORAREDDI di Antonio Manunta illudono in un primo momento LI CABBI DI CANTARANU di Tore Satta i quali acquisiscono un vantaggio di 6 giochi ad 1 in prima frazione (Cubaiu e Canu nulla possono contro la freschezza atletica di Porcu S. e Nico D.). Ma essendo CABBI DI CANTARANU non gestiscono il vantaggio e in seconda frazione sono annichiliti da Foddai e Borra che impongono un pesantissimo 11 -5 a Cantini e Sanna. Capitan Manunta e Paolino Cossu infine regolano con uno sbarazzino 6-2 Satta e Molinu.


Visto l’andamento del punteggio e l’alternarsi di situazioni e di avversi equilibri direi che potrebbe essere stata una bella partita… ma non ne ho visto neppure uno scambio.


Nel frattempo stasera facile vittoria dei RIDDOSTHHI sui TUSTHOINI e fiera dei gonnellini blu sul campo 1

 

 

13/07/2018

 

Dopo uno scontro quasi sanguinoso sui tavoli della clubhouse si sono formate le squadre per la 11 coppa del sorriso.


 

GIRONE CANNAGURI : intestini da ziminata.


RIDDOSTHI : persone cocciute in maniera fastidiosa

Capitan Maddau ha costruito una compagine equilibrata dove il suo gioco solido e concreto è supportato dall’esperienza sotto rete di Sale P e Fadda, dalla tenacia di Gadau, dall’entusiasmo mai domo della Deroma, e dalla esuberanza della Orecchioni

INTREI : Persone poco disponibili al confronto con i meno dotati

Capitan PIA ha costruito una compagine equilibrata dove il suo gioco solido e concreto è supportato dall’esperienza sotto rete di Marongiu e Pirillo, dalla tenacia di Sale A, dall’entusiasmo mai domo della Bazzoni, e dalla esuberanza della Uleri (turradda vi sei?!?!?!)

TUSTHOINI : non propriamente dei geni

Capitan MURA ha costruito una compagine equilibrata (???????????) dove il suo gioco solido e concreto (??????) è supportato dall’esperienza sotto rete di Caravello(??) e Fois (??), dalla tenacia di Cambula (??), dall’entusiasmo mai domo della Pia R (??), e dalla esuberanza di Ortu(??)

BARRIDDOSTHI : persone da raddrizzare ma che non addrizzano facilmente

Capitan Manunata S ha costruito una compagine equilibrata dove il suo gioco solido e concreto è supportato dall’esperienza sotto rete di Manunta S e Manunta T, dalla tenacia di Manunta T, dall’entusiasmo mai domo della Manunta T, e dalla esuberanza di Manunata S (Porcu, Faedda, Pau, Cambuala e Nico comunque ricordatevi di pagare i 15 euro se no il trofeo non si giustifica).

 


GIRONE CUGGUMMARI : contorni per ziminata


CABBI DI CANTARANU : persone con l’elasticità mentale di un complemento di arredo in legno, tetto legno, Tuttolegnoduesse

Capitan Satta ha costruito una compagine equilibrata dove il suo gioco solido e concreto è supportato dall’esperienza sotto rete di Porcu S e Molinu, dalla tenacia di Cantini, dall’entusiasmo mai domo di Nico D, e dalla esuberanza di Sanna

CORAREDDI : cuoricini allegrini il ciel gli da gli aiutini

Capitan Manunta A ha costruito una compagine equilibrata dove il suo gioco solido e concreto è supportato dall’esperienza sotto rete di Borra e Foddai, dalla esperienza di Cossu, dall’esperienza mai doma di Cubaiu, e dalla esuberante esperienza di Canu (….e l’esperienza paga sempre)

LINGHIMANNI : persone tendenti al dialogo….su chi non è presente e non sempre in maniera costruttiva

Capitan Masala ha costruito una compagine equilibrata dove il suo gioco solido e concreto è supportato dall’esperienza sotto rete di Zichi e Bazzoni G , dalla tenacia di Zolesi, dall’entusiasmo mai domo di Dau, e dalla esuberanza della Ragusa (ancora a 22 figurine da completare l’album)

MANDRONI :persone restie alla fatica

Capitan Zucca ha costruito una compagine equilibrata dove il suo gioco solido e concreto è supportato dall’esperienza sotto rete di Schintu e Sole (vediamo come se la cava Schintu a giocare col sole), dalla tenacia di Porcu M, dall’entusiasmo mai domo di Pulino, e dalla esuberanza della Dore


Abà agguanteddivi fosthi chi semmu pasthendi