08/08/2016

 

Coppa del SORRISO 2016 Regolamento
Coppa del SORRISO 2016 Squadre e Calendario
Coppa del SORRISO 2016 Asta Giocatori

 

– DIRE STRAITS –

Fabio PORCU – Luca PORTO . Antonio RAIS

Roberto PIA – Giovanni SCHINTU – Giuliano CHESSA

– ROLLING STONES –

Roberto CANTINI – Vincenzo CROBEDDU – Giuliano FARA

Alberto MURA – Mauro COCCO – Emiliano MANCHIA

– COLDPLAY –

Alberto SALE – Alberto ANDOLFI – Pierluca PASCI

Massimiliano GADAU – Chiara MAODDI – Alexander FRAGASSO

– MADNESS –

Gavino FADDA – Antonello DAGA – Massimo ORTU

Salvatore SATTA – Giommaria ZICCHI – Raffaele FODDAI

– THE CRANBERRIES –

Stefano PORCU – Costantino BORRA – Franco DORE

Paolo MURESU – Gianni COSSU – Nicola LORIGA

– BACKSTREET BOYS –

Giovanni CARAVELLO – Mauro SOLIVERAS – Mauro FODDAI

Salvatore MANUNTA – Gavino FRULIO – Giovanni CANU

– RED HOT CHILI PEPPERS –

Giovanni USAI – Gianluca PORCU – Alessandro MADDAU

Luca LEPORI – Pietro FOIS – Salvatore ZUCCA

– THE POLICE –

Damiano URRU – Giovanni ULERI – Domenico SOLE

Gianluca PAU – Maurizio LORIGA – Silvio CAMBULA

 

LE FOTO DELLA SERATA FINALE

 

Le squadre finaliste MADNESS (verdi) e ROLLING STONES (viola).

I vincitori – MADNESS –

Coppa Invernale i vincitori  – BARBARI –

Domenico SOLE – Gianluca PORCU – Eugenio PROLI

Torneo Sociale Singolare – Giovanni ULERI vincitore Racchetta Azzurra e Gialla.

Torneo Sociale Singolare – Franco DORE vincitore Racchetta Verde.

Torneo Sociale Singolare – Giuliano FARA finalista Racchetta Rossa.

Torneo Sociale Doppio Giallo – Vincitori Pierluca PASCI ed Enrico PROLI.

Classifica Sociale – Alberto ANDOLFI n°1 del mese di Luglio 2016.

I soci dell’anno 2015 – Andrea FIORI – Ambrogio CUBAIU – Stefano PORCU.

Campioni Regionali Under 14 Maschili

Enrico PROLI – Niccolò PIA – Fabio PORCU


08/08/2016

Coppa del sorriso in chiave rock


La Finale

 

THE FINAL COUNTDOWN (Europe): nel pomeriggio un manipolo di coraggiosi, incuranti del caldo, sotto la sapiente guida di Glporcu approntato il campo di battaglia che di lì a poche ore avrebbe ospitato la consueta festa dell’estate del tennis club.

 

Dopo due settimane di gare al cardiopalma i Madness di Tore Satta e i Rolling Stones di Giuliano Fara sono giunti allo scontro finale.

 

Tore Satta ha costruito la squadra attorno all’esperienza di Zicchi e Fadda con gli innesti del talentuoso Foddai, del coriaceo Ortu e del talismano Daga.

 

Giuliano Fara è uno dei pochi che in queste due settimane ha mostrato del Tennis, e con il suo atteggiamento mai sopra le righe, si è conquistato la fiducia, la stima e il rispetto dei suoi ragazzi, il risultato: una squadra.

 

Con questi presupposti non poteva che venirne fuori una bella partita.

 

SPACE ODDITY (David Bowie)

 

Prima frazione

 

Daga e Foddai dopo una prima fase di studio che li porta sul 4 pari perdono il parziale contro  la coppia Cantini/Cocco.

 

6-4 Rolling Stones.


Daga fa il Daga, chiusure precise a rete e qualche incertezza su tutto il resto.

 

Foddai è talmente innamorato di questo gioco, che non riesce ad innervosirsi neppure quando le cose non vanno come avrebbe sperato.

 

Cantini è concreto ed efficace, Cocco è  efficace e concreto.


Su entrambi è stato spiccato un mandato di cattura internazionale su denuncia dell’ENAV.

 

YESTERDAY (The Beatles).

 

In seconda frazione i ragazzini terribili di Satta fanno relativamente poca fatica a ribaltare il risultato. 8-2 nel parziale è forse troppo severo. Mura e Bazzoni hanno sicuramente raccolto meno di quanto seminato.

 

Il doppio è, come si usa dire, uno sport completamente diverso dal tennis in singolare e Zicchi e Fadda dimostrano di esserne dei raffinati cultori.

 

12-8 Madness.


Bazzoni e Mura, pur mostrando diverse giocate degne di nota, rimangono imbrigliati nelle maglie degli avversari.
Fadda, sornione, presidia la rete Zicchi, il Figaro del greenset, lavora le palle come pochi altri.

 

WE ARE THE CHAMPIONS (The Queen).

 

Ultima frazione.

 

Capitan Satta, in vantaggio di 4 Games,  porta con sé in campo Massimo Ortu, Fara e Crobeddu ad inseguire.
E l’inseguimento da frutto e porta la squadra di  Fara ad 1 gioco dagli avversari.

 

Ma, come spesso è accaduto in questo torneo, le squadre inseguitrici arrivano a Roma ma non riescono a vedere il Papa.
Aprofittando di un lieve calo degli avversari e della avventata scelta di Fara di giocare a destra, arrivati alla stretta finale , Satta e Ortu, fanno quel passo in più che decide l’incontro (One Step Byond – The Medness).

 

18-14 Madness.


Crobeddu, motivatissimo, accusa un po’ di emozione solo negli ultimi Games,  ma a quel punto la pressione sarebbe stata troppa per chiunque.

 

Fara, tornato al tennis da poco tempo, con una finale in coppa del sorriso e una nel torneo sociale nel giro di pochi mesi, può ambire a grandi traguardi: il leader della classifica sociale si guardi le spalle.

 

Ortu mostra in questa finale il suo miglior gioco in doppio, memore del favore fattogli dal cognato gli dedica la vittoria.

 

Grande Satta compie tre capolavori: l’asta, l’utilizzo dei giocatori nelle tre partite, la conduzione del suo parziale in finale.
Perfetto.

 

LIGHT MY FIRE  (The doors).

 

Dopo un infinitá di premiazioni scende in campo il nucleo arrostitori, ed è una gioia per lo spirito e per il palato.

La migliore edizione di sempre (a detta di chi c’è sempre stato). Le innovazioni del regolamento hanno aumentato il gradimento di tutti i partecipanti (atleti e spettatori).

 

Complimenti all’organizzazione.

 

….e per finire…..

 

LUCKY MAN (Emerson, Lake& Palmer).

 

Per sua stessa ammissione non gioca un tennis irresistibile, ma dopo 4 successi in 4 partecipazioni diventa a buon diritto l’obiettivo principale dell’asta 2017.

 

Bravo Antonello.

 

Bravi tutti.

05/08/2016
Seconda semifinale.

Le due squadre si sono già incontrate nella fase a gironi e in quel frangente i Dire Straits si sono imposti con un rotondo 12-9.

Un po per esigenze tattiche, un po perche costretti dal regolamento, nessuno dei due capitani può confermare lo schieramento messo in campo nella fase a gironi.

Scendono in campo i Rolling Stones di Giuliano Fara contro i Dire Straits di Luca Porto.

In prima frazione i veterani di Porto, Rais e Schintu si scontrano con Crobeddu e Bazzoni.

Si portano subito avanti i Dire Straits, ma Schintu è un ottimo doppista e Rais, con le sue partenze “diesel” ci ha abituati in questo torneo a recuperi importanti.

Non così questa volta. I vecchietti affondano sotto i colpo degli avversari, più mobili ed incisivi.

Forse i Dire Straits avrebbero potuto adottare un atteggiamento più aggressivo.

6-1 Rolling Stones.

Rais si conferma un atleta dalla forma invidiabile e Schintu un fine lettore delle dinamiche del doppio, stasera probabilmente sono stati traditi anche dalla illuminazione che, al tramonto, provoca non pochi fastidi a chi è costretto a giocare con gli occhiali.

In seconda staffetta gli Stones, in netto vantaggio, schierano Mura e Cocco contro Pia/Porcu (solo leggendo questi due nomi tremerebbero le vene dei polsi a qualsiasi avversario).

La partita inizia con un ulteriore strappo da parte degli Stones che si portano sul 10-1. A questo punto un ispiratissimo Pia e il Giovane Porcu infilano un parziale di 7 giochi a 2 riuscedo a riportare sotto i Dire Straits.

12-9 Rolling Stones.

Robero Pia con oggi si conferma uno dei migliori giocatori del torneo avendo portato a casa tutte le staffette giocate. Fabio Porcu mette, con grande umiltà, le sue indiscusse capacità al servizio del collettivo.

Il recupero operato da Pia/Porcu lascia a capitan Porto ancora qualche barlume di speranza.

Accompagnato da Giuliano Chessa, Luca , affronta in terza staffetta Giuliano Fara e Roberto Cantini.

E a questo punto il confronto prende quota, e non in solo in senso figurato.

I Dire Straits si riportano sotto sul 14-15, ma a questo punto hanno speso praticamente tutto.

Roberto Cantini li spinge nel Tunnel of Lob.

E quando le energie scarseggiano la magistrale abilità di Giuliano Fara impone lo stop definitivo (ganasce, carrattrezzi …e tutti a casa).

18-14 Rolling Stones.

Giuliano Chessa anche stasera è stato il giocatore regolare, preciso e sorridente che tutti conosciamo. Luca Porto, come sempre nel corso del torneo, è riuscito anche oggi ad ottimizzare le risorse che a veva a disposizione.

Piccola curiosità: la squadra degli Stones è arrivata in finale con un differenziale di +59.000.000 rispetto all’asta. Giovanni Bazzoni (oggi indiscutibilmente uomo partita), acquistato da Dore per 98.000.000 finisce agli Straits in sostituzione dell’ infortunato Manchia (valutazione 39.000.000). Il TAR del Lazio, sulla base di una denuncia anonima (fatta da Capitan Porto), sta valutando se annullare il torneo e farlo ripetere fra qualche settimana (magari aspettiamo anche che Antonello Daga sia in ferie).

Seconda piccola curiosità: dismessa la maschera del buonismo che aveva contraddistinto tutti i partecipanti al torneo, finalmente le prime polemiche. L’unico rammarico è che a farne le spese sia stato Tore Zucca, persona mite e incapace di controbattere le contestazioni che gli vengono rivolte. Il Tar del Lazio sta valutando anche se obbligare il direttivo alla installazione di sistemi di riproduzione della traiettoria della palla e del percorso che ha statisticamente seguito (Hawk-Eye).




04/08/2016

 

Prima semifinale.


In campo i Cranberries di  Dore contro i Madness di Satta.

 

Il finale di 18-10 per i Madness sembrerebbe non lasciare spazio ad alcuna considerazione.

 

Ma non diamo tutto per scontato.

 

Cossu è un atleta oltre ad essere un ottimo tennista e il piccolo Loriga ricorda tanto Davide, con la sua fionda, di fronte ai due Golia di Tore Satta.

 

Capacità, agonismo e un briciolo di nervosismo da porte degli avversari porta la coppia Cossu/Loriga a conquistare un meritatissimo, e ampio oltre ogni aspettativa,parziale su Daga e Fadda.

 

6-2 Cranberries.

 

Il giovane Loriga è sicuramente l’atleta che meglio ha impersonato lo spirito della coppa del sorriso. Cossu indefesso.

 

La squadra di Dore presenta la seconda staffetta in campo con la consapevolezza che un vantaggio così importante, peraltro conquistato contro due staffettisti di livello, è qualcosa che deve essere ben amministrato. Scendono in campo  per i Cranberries  Muresu e Borra contro i favoriti Zichi e Ortu.

 

Il ritorno sul campo dopo lunga inattività di Massimo Ortu non lascia indifferente il cognato. Averlo visto sofferente prima e poi risoluto nel cercare riscossa, impedisce a Paolo Muresu di affondare i colpi. Come una chioccia che accudisce il proprio pulcino, lo scorta verso una facile vittoria.

 

Costantino Borra alla vista di questo fulgido esempio di amore familiare non riesce a non partecipare alla opera filantropica del compagno.

 

Giommaria Zichi, cinico, ne approfitta.

 

12-7 Madness.

 

Costantino ci aveva abituati a ben altri standard di gioco, dopo questa pausa è pronto a riacquistare il ruolo che gli compete.

 

Muresu alterna prestazioni eccellenti a prestazioni inguardabili, se trovasse un equilibrio sarebbe un ottimo giocatore mediocre.

 

La frazione finale contrappone Satta e il giovane Foddai a Dore e al logorroico Porcu (zio di quello bravo e fratello di quello grasso).

 

La scelta di Foddai in terza frazione a qualcuno pare azzardata, ed in effetti lo è per i primi quattro giochi.

 

I Cranberries si rifanno sotto sino al 13 -10.

 

A questo punto Satta sale in cattedra e Foddai va alla lavagna a fare il primo della classe. Con un sonoro parziale di 5-0 i Madness impartiscono una lezione che lascia senza parole gli avversari.

 

Senza parole forse è eccessivo: Stefano Porcu continua a parlare per tutta la partita, poi continua a parlare a partita finita e probabilmente sta ancora parlando.

 

Con un doppio fallo ai Confini della Realtà il laconico Franco Dore conclude un torneo tutto sommato positivo.

 

18-10 Madness.


I cosiddetti pindacci sugli spalti sottolineavano maliziosamente che con la vittoria di oggi “qualcuno” arriva alla 4 finale in 4 anni, …dateci un TAGLIO!!! Questo PERMANENTE atteggiamento di invidia non gli farà fare una PIEGA

Comunicazione di servizio: cercasi fuochista per venerdì sera, Tore Satta è impegnato altrove.

 

03/08/2016

Seconda giornata dei quarti di finale.


Le prime due squadre del girone DJ Television affrontano le ultime due classificate del girone MTV.

 

Sul campo 1 i Madness di Satta si scontrano con I Coldplay di Capitan Andolfi.

 

Si tratta di uno scontro generazionale.

 

In apertura i ragazzi di Andolfi paiono reggere bene l’urto di Daga e Ortu, ma questi mantengono sempre un piccolo margine che consente di portare a casa il parziale.

 

6-3 Madness.

 

Da sottolineare la condotta di torneo esemplare di Chiara Maoddi capace di mandare fuori giri chiunque sulla diagonale del rovescio, stasera ha un po’ ceduto all’emozione ma ha regalato bel tennis e un comportamento sempre esemplare. Gadau è stato solido e incisivo come non mai.


In seconda frazione scontro fra promesse: Foddai e Fadda hanno la meglio su Fragasso e Sale.

 

Alex prova a caricarsi sulle spalle la squadra ma l’esperienza di Fadda e la prestazione quasi perfetta di Foddai costringono lui ed Alberto Sale alla resa dopo soli 8 Games.

 

12-5 Madness.

 

Malgrado il pesante parziale di oggi il giovane Fragasso resta tra le stelle che maggiormente hanno brillato in questa edizione.

 

In terza frazione si aspetta il recupero di Capitan Andolfi e del suo fidato vice.

 

Malgrado le doti tecniche del primo (a tutt’oggi leader incontrastato della classifica sociale) e le ineguagliabili capacità atletiche del secondo poco possono contro Tore Satta e Giommaria Zicchi.

 

Anche il terzo parziale scorre via velocemente

 

18-9 Madness.

 

Alberto Andolfi ha dimostrato un grande buon senso nella disposizione tattica della squadra, solo la avversità del fato non gli ha consentito di passare il turno:

 

ed in questo torneo il fato ha un nome, un cognome e fa il parrucchiere.

 

Sul campo due i The Police di Damiano Urru arrivano a questa sfida senza avere vinto ancora neppure una partita, mentre Porto e compagni hanno vinto il girone un po’ a sorpresa dopo ripetuti conteggi della differenza giochi.

 

In prima frazione partenza sprint per Loriga e Sole che senza strafare raggiungono il 4-1. Al cambio campo un Rais tenacissimo (alcuni recuperi da centometrista lasciano senza fiato il pubblico, ma non lui) e Pia (lo zio, non quello bravo) salgono in cattedra e con 5 giochi consecutivi chiudono un parziale che pareva destinato a ben altro risultato.

 

6-4 Dire Straits.

 

Domenico Sole immenso.

 

In seconda frazione la squadra di Urru accusa una ulteriore lieve frenata. Pau/Cambula nella fase a gironi hanno lasciato un po’ a desiderare, ma oggi hanno l’occasione di farsi perdonare….inavvertitamente si fanno perdonare dal capitano sbagliato.

 

Schintu e Chessa malgrado l’impegno non riescono assolutamente a sudare le magliette. Così, dopo 25 minuti di raffinatissimo riscaldamento e circa 8 di incontro il parziale si avvia alla fine con un rotondo 6-1 .

 

12-5 Dire Straits

 

Pau e Cambula forse non passeranno alla storia per il segno lasciato nella coppa del sorriso di quest’anno, ma vederli giocare insieme ti riconcilia con questo sport.

 

Luca Porto, accompagnato dal giovane Porcu, si prepara a difendere il fortino dall’attacco di Urru e Uleri.

 

Nei quarti di finale questa è la terza volta che un capitano si trova a partire con uno svantaggio di 7 giochi in apertura di terza frazione.

 

Ma Urru,come suo solito, ci crede.

 

Un gioco dopo l’altro il recupero dei The Police è costante e intervallato di tanto in tanto da un segnale di vita da parte di Porto e Porcu.

 

Il gioco aggressivo di Urru, sostenuto dal ben indottrinato e sempre preciso al millimetro Uleri, riporta la partita sull’equilibrio.

 

Ma a questo punto i rossi hanno speso quasi tutto e la rincorsa all’aggancio definitivo è respinta dagli ottimi Luca e Fabio.

 

Sul 17 -16 per gli Straits, con il servizio in mano ad Uleri e con sempre più vicina la possibilità di una quarta staffetta, lo sguardo di Urru indugia sulle gradinate.

 

Servizio perso.

 

18-16 Dire Straits.


Nessuno sa cosa sia passato nella mente di Damiano in quei pochi istanti, ma i maliziosi insinuano che alla vista di Pau e Cambula pronti per il riscaldamento il suo sistema nervoso abbia ceduto.


In fase di definizione dei gironi qualcuno aveva definito MTV il “girone di ferro”, il campo ha dimostrato il contrario.

 

Da oggi le semifinali, nel frattempo onore ai vinti

 

02/08/2016

Quarti di finale prima giornata.


Sul campo 1 Red Hot Chili Peppers  di Zucca si scontrano con i Rolling Stones di Fara. Il valore delle formazioni in campo e quanto dimostrato finora, lascia facilmente prevedere che da questo incontro verrà fuori una delle prime 4 squadre del torneo.


La prima staffetta vede l’eccellente Cocco e il sempre efficace Bazzoni  imporsi  per 6-4 su Lepori e Usai.


A seguire l’espertissimo GL Porcu e l’ambidestrissimo Fois con il loro gioco di confusione riescono a strappare 5 decisivissimi giochi ai più concreti Cantini e Crobeddu, che in questa edizione della coppa del sorriso stanno dimostrando, ove c’è ne fosse stato bisogno, standard di gioco altissimi.


12-9 Rolling Stones


A questo punto, con un divario minimo scendono in campo i capitani con le loro prime linee.


Due sono i momenti topici della ultima frazione:
Un punto che si conclude con un net dispettoso  che sembra rilanciare definitivamente Zucca e i suoi;
Un punto che si conclude con un net dispettoso che ne interrompe la rincorsa e  spiana la strada a Fara per una meritatissimo vittoria.


18-16 Rolling Stones

 

Sul campo due grande prova d’orgoglio e di buon senso dei Cranberries di Franco Dore che schiaffeggiano sonoramente i Backstreet Boys di Manunta.

 

In prima frazione l’ottimo Loriga ed il saggio e paziente Muresu imbrigliano un accecato Foddai e un sonnolento Canu (probabilmente ha pagato le ore di sonno  dedicate alla soluzione dell’annoso tema delle possibili formazioni).
6-4 Cranberries

 

Mentre i Cranberries si involano verso la conquista del dodicesimo game con un ispiratissimo e sempre divertente Stefano Porcu e il solido e combattivo Cossu, i Backstreet Boys sono sempre più concentrati sulla formazione da schierare in semifinale.
Soliveras, non nella sua migliore serata, in coppia con un pessimo Caravello (ci limitiamo al pessimo per non minarne l’autostima che al momento sarà sicuramente al livello della fossa delle Marianne), acciuffano il quinto agognatissimo game che regala ancora un barlume di speranza a Capitan Manunta.

 

 

12-5 Cranberries

 

In terza staffetta il concreto Dore  e il finora discontinuo, ma oggi efficace, Borra reggono l’urto del sempre spettacolare Manunta e di un sorprendente Frulio.
Il divario ricevuto in eredità dai folletti irlandesi è sufficientemente ampio per consentire al piccolo Loriga e ai sui ragazzi di portare a casa il tanto inatteso quanto meritato risultato ( inatteso per i Backstreet Boys. ..naturalmente)
18-14 Cranberries

 

Come spesso  accade chi entra Papa esce cardinale.

 

Oggi gli altri due quarti di finale MADNESS vs COLDPLAY (Campo 1) e THE POLICE vs DIRE STRATIS (Campo 2).


30/07/2016

 

Venerdì si è conclusa la fase preliminare della coppa del sorriso. Le squadre in campo a contendersi gli ultimi punti disponibili per andare a il tabellone finale di quella che verrà ricordata come una delle migliori 10 edizioni della coppa del sorriso.


Sul campo uno gli Stones di Fara oppongono in prima frazione Mura  Bazzoni (subentrato all’infortunato Manchia) a Ortu e Maddau M. (oggi in sostituzione di Foddai R.) dei Madness di Tore Satta.

 

Stones in vantaggio 6-3 al primo cambio.

 

Ottima prestazione in seconda staffetta per Cantini e Cobeddu degli Stones che arginano il ritorno del efficacissimo Zicchi e di Daga, costringeindoli sul 6-6.

 

Nella terza staffetta Urru (oggi in sostituzione di Fara) in coppia con Cocco impone un 6-3 a Satta/Fadda. Finale 18-12 per gli Stones che impongono il primo stop ai Madness.

 

Sul campo 2 Porto porta in porto, schierando alla perfezione la squadra, il capolavoro che gli consente di conquistare il primo posto del girone.

I Dire Straits si impongono con un rotondo 18 -9 sui Cranberries di Dore che fino ad ora  non hanno trovato il giusto assetto e che chiudono il girone senza nessuna vittoria.

 

Sul campo tre in un altalena di emozioni i Red Hot Chili Peppers di Zucca regolano i Coldplay di Andolfi.

 

Tre i protagonisti:

 

Chiara Maoddi (supportata da un sempre concreto Sale) porta i Coldplay sul 6-2.


Alessandro Maddau ribalta il risultato  con un parziale di 10 -5, e a nulla serve la strenua resistenza di  Pasci, Gadau e Fois.

 

Fragasso da spettacolo in terza frazione, ma non basta una prestazione da urlo come quella di oggi a fargli sfondare il muro dei concreti Zucca/Porcu.

 

Questi tre ragazzini ci daranno grandi soddisfazioni.

 

 

Finale 18-13 RHCP.

 

 

Per riassumere:


Girone DJ Television
Dire Straits, caparbi voto 8,75
Madness, esperti voto 8,50
Rolling Stones, freschi voto 8,25
The Cranberries, riposati voto 7

 

Girone MTV
Backstreet Boys,  goliardi voto 9
Red Hot Chili Peppers,  concreti voto 8,5
Coldplay, giovani voto 8
The Police, nascosti voto 7

 

Da lunedì si torna in scena…

 

29/07/2016

Quarta giornata.


Sul campo 1 si affrontano i Dire Straits di Porto e i Rolling Stone di Fara.

 

In prima frazione Pia e Schintu faticano non poco per imporsi per 6-3 su Cantini e Manchia. Quest ultimo, autore di un ottima prestazione, accusa un risentimento dovuto ad un appoggio sbagliato e finisce la partita stoicamente supportato dal calore del pubblico.

 

A seguire un altro 6-3 per i ragazzi di Porto. Rais in serata positiva e Chessa che conferma le sue doti di ottimo doppista regolano con facilità e un po’ a sorpresa, soprattutto nella misura, Cocco e Crobeddu.

 

Completano l’opera il Capitano e l’agonista Porcu (reduce da una stagione che lo ha visto protagonista nelle competizioni a squadre giovanili e che stasera ha messo in campo tutta l’esperienza maturata nel doppio) ancora con un 6-3 su Fara e Mura.
18-9 per i Dire Straits, risultato inatteso nella entità del distacco e nella regolarità di andamento dei parziali.

 

Sul campo 2 Backstreet Boys  e The Police si trattengono in campo per due giorni prima di arrivare al risultato finale di 24-22, provando per la prima volta l’ebrezza della nuova formula del cambio di staffetta sul 18 pari (formula molto apprezzata dagli atleti, dal pubblico e dalla  Heineken proprietario del marchio Ichnusa).

 

Iniziano Pau e l’inossidabile Sole contro Frulio e l’incontenibile Canu.


La gestione della partita è in mano ai due over con l’usuale gioco di rete di Domenico che deve fare i conti con le traiettorie mozzafiato del Prof.

 

Poco sostenuto dal compagno, Canu perde un po’ di profondità lasciando spazio al solo  break di differenza che fissa il risultato sul 6-3 a favore dei ragazzi di Urru.

 

Nella seconda staffetta Soliveras e Foddai, dopo aver annullato con facilità il gap accumulato, portandosi sul 6-6, faticano non poco a portare a casa il risultato contro Uleri e Cambula (che ancora stenta a mostrare quegli sprazzi di bel gioco cui ci aveva abituato, ma che verosimilmente sta tenendo da parte per la fase ad eliminazione diretta). Sul 12-10 per Backstreet Boys si cambia.

 

Parziale di 8-6 per gli ottimi Urru e Loriga su Manunta e Caravello.

 

18 pari….tutto da rifare.

 

Mentre qualche giocatore è già a casa, disattendendo le disposizioni della direzione di gara, scendono in campo Frulio e Foddai contro Pau e Uleri.

 

Gli atleti,completamente ristorati dopo la fatica del turno precedente, danno vita ad uno scontro senza precedenti, infatti è la prima volta che si gioca la quarta staffetta. Abbondantemente dopo la mezzanotte lo strappo che determina la conclusione della partita porta i Backstreet Boys  ad imporsi per 24-22. …si è andati vicino alla quinta staffetta, ma per stavolta ce la siamo scampata.

 

Il derby della Romangia premia Foddai… ma bravi tutti.

 

Con 46 giochi questa partita eguaglia il record di maggior numero di Games giocati, record che resisteva fin dal 2015.

 

 

28/07/2016

Terza giornata.

Sul campo 1 per il girone MTV si scontrano le 2 squadre al momento a punteggio pieno. I Red Hot Chili Peppers  di Tore Zucca e i Backstreet Boys  di Tore Manunta.

 

La prima frazione vede in campo Porcu GL./Fois contro Soliveras/Canu. Con una partenza sprint sono questi ultimi a portarsi in vantaggio sul 3-1, salvo poi essere piallati dai legnosissimi Porcu e Fois su un parziale di 6-3.

 

Scendono in campo Maddau e Usai opposti a Foddai M. e Caravello.

 

Contro i pronostici, contro un pubblico ostile, contro le condizioni atmosferiche, contro la congiuntura negativa legata all’uscita della Gran Bretagna dall’UE, Foddai e Caravello recuperano completamente lo svantaggio lasciando il campo sul risultato di 12-11 per i RHCP ma con la propria squadra al servizio.

 

Nell’ultima frazione un ispirato Frulio scorta il capitano Manunta  sulla strada della vittoria con un parziale di 7-1 su Zucca e Lepori.

 

Risultato finale Backstreet Boys b. Red Hot Chili Peppers 18-13

 

Sul campo 2 la corazzata Madness di Tore Satta si impone sui Cranberries di Franco Dore.

 

Il pur bravissimo Loriga e il pragmatico Muresu nulla possono contro Daga e Ortu. 6-2.

 

Per inciso: il CNR ha bandito una borsa di studio di 125.000 € per analisti capaci di spiegare il fenomeno Daga, ma c’è già chi sospetta che per il doppio della coppa del sorriso sia proprio portato.

 

In seconda frazione l’esperienza (tantissima) di Fadda e la freschezza e concretezza del giovane Foddai R. hanno la meglio su Borra (ancora non ha trovato la forma migliore ma ci riserverà sorprese nel corso del torneo) e Cossu (che durante l’incontro si lascia andare a qualche intemperanza nei confronti di sé stesso). Il parziale è comunque equilibrato: 6-5 per i Madness.

 

La terza frazione, che prende il via dal risultato parziale di 12-7 per i Madness, vede in campo la coppia Satta/Zicchi contro Dore/Porcu S.  (il cognome Porcu in questo torneo potrebbe sembrare ricorrente…..ricordano un po gli Zucca di qualche tempo fa).

 

Non c’é storia, con un parziale di 6-3 Satta e Zicchi portato a casa l’incontro.

 

Risultato finale: Madness b. Cranberries 18-10

 

 

 

27/07/2016

Seconda giornata della IX edizione della coppa del sorriso.


Sembra ieri che il torneo è iniziato ma siamo già nel vivo della competizione e a dimostrarlo la cospicua presenza di un pubblico dai gusti raffinati (di martedì sera così tanta gente che non ha niente di meglio da fare????)

Esordio sui campi 1 e 2 delle squadre del girone DJ Television mentre sul campo 3 si scontrano i fanalini di coda del girone MTV.

Ma andiamo con ordine.


Sul campo 1 sono schierati i Cranberries capitanati da Dore e i Rolling Stones di Fara.

I folletti irlandesi partono col piede giusto:  il sempre efficace Cossu e il giovane agonista Loriga (quello bravo, non il babbo) assestano un 6-4 ai combattivi Cocco e  Manchia. Da sottolineare la compostezza delle due squadre in panchina….roba da libro Cuore.

Nella seconda frazione vengono fuori Mura e Crobeddu degli Stones che infliggono un pesantissimo 8-3 alla coppia Porcu S./Muresu.
Sul 12-9 entrano in campo i capitani: Fara/Cantini come pietre rotolanti travolgono per 6-1Dore e un Borra che, malgrado la lunga assenza dai campi di gioco, ha dimostrato la sua solita attitudine al gioco di volo.  
Risultato finale Rolling Stones b. Cranberries 18-10.

Sul campo due esordio per le formazioni dei Madness di Tore Satta e dei Dire Straits di Luca Porto.

Singolare la scelta di Capitan Satta che schiera la squadra in strettissimo ordine anagrafico.

I Madness con Foddai R. e Daga costringono sul 6-2 Pia e Rais che stentano ad entrare in partita.

Proseguono con il capitan Satta che, rinunciando a giocare la terza frazione, riesce a mantenere invariato il distacco in coppia con Ortu contro i brillantissimi Schintu e Porcu GL.(oggi eccezzionalmente  in sostituzione di Porcu F.).


La terza frazione conferma l’odierna supremazia dei Madness. Zicchi e Fadda impongono un 6-3 a Porto e Chessa fissando il risultato sul 18-11.
In meno di 2 ore di gioco i Madness hanno portato in campo nell’ordine: nativi digitali, paninari,  sessantottini e figli del secondo dopoguerra…..grazie a Capitan Satta per il ripasso di storia.

Sul campo tre i The Police di Urru e i Coldplay di Andolfi sono al secondo incontro in due giorni.

Iniziano a tamburo battente i The Police con Sole e Cambula che dopo aver accumulato un lieve vantaggio lo vedono vanificare grazie alla tenacia di Gadau e alla precisione e potenza di Chiara Maoddi. Il parziale si chiude 6-5 per i rossi di Urru.
In seconda frazione Fragasso e Pasci hanno la meglio e ribaltano il risultato. Parziale di 7-5 su Uleri e Loriga (il babbo di quello bravo di prima).
Il risultato resta equilibrato fino alla terza frazione: i Coldplay conducono 12-11.
A questo punto parrebbe tutto in mano ai capitani. A sorpresa, con una prestazione superlativa di Alberto Sale e un elevata fallosità al servizio di Urru e Pau, vincono i Coldplay. Risultato finale Coldplay b. The Police 18-15.

 

26/07/2016

Ha preso avvio la IX edizione della coppa del Sorriso.

In una formidabile cornice di pubblico, che si assiepa sugli spalti fin dalle prime ore del pomer….forse così è esagerato.

Una nutrita partecipazione di pubblico fa da cornice ai primi due incontri del turno preliminare del girone MTV.

Sul campo 1 i Red Hot Chili Peppers di Tore Zucca affrontano i The Police di Damiano Urru.


Entrambe le formazioni sono schierate rispettando l’ordine dei livelli di inquadramento.


La prima frazione è molto equilibrata e vede la coppia Usai/Fois al giro di boa con un vantaggio minimo su Sole/Loriga: 6-5


Lieve appannamento per i The Police in seconda frazione: Pau/ Cambula si schiantano contro il muro Lepori /Porcu GL, lasciando la loro squadra al cambio di campo con un parziale di 12-5 per i RHCP, ma riportando a casa le magliette come nuove.


La situazione di punteggio con la quale prende il via la terza staffetta consente alla coppia Zucca/Maddau di controllare in assoluta serenità Urru/Uleri.


L’incontro si chiude 18-10 con anche il terzo parziale a favore dei Red Hot Chili Pumpkins.


L’incontro è talmente veloce che il capitano Zucca non ha il tempo, stranamente,  di proferire verbo.


Sul campo 2 i Backstreet Boys di Tore Manunta affrontano i Coldplay di Alberto Andolfi.


La formazione di Andolfi era talmente rimaneggiata che sulle prime Manunta pensava di trovarsi di fronte i Nirvana.


In prima frazione Sale/Gadau regolano la coppia Caravello/Canu con un brack in apertura arrivando al passaggio del testimone con il punteggio di 6-4.


A ribaltare lo score pensa la coppia Mr130mil./Soliveras che con un perentorio (ma per niente facile) 8-2 sulla coppia Cantini/Loriga N., lasciano alla staffetta finale un ottimo margine di vantaggio.


Per capitan Manunta e Foddai è solo una formalità portare a casa il risultato finale contro un ottimo Pasci e un sempre concreto Andolfi.


Risultato finale 18-11.


I margini di entrambe le partite possono lasciare intendere che vi sia stato un forte squilibrio in campo, ma i reali valori delle compagini verranno fuori sicuramente quando l’impossibilità di schierare sempre le stesse coppie costringerà i capitani a “mischiare le carte”.

 

18/07/2016


Venerdì sera si è  tenuta, per la prima volta, la consueta  annuale asta per la definizione delle formazioni impegnate nella coppa del sorriso.
Gli otto capitani, una volta letto (e interpretato ogniuno a modo suo) il regolamento dell’asta, sotto la guida del ll’espertissimo banditore Eugenio, l’occhio vigile della Presidente Patrizia e le orecchie attente di alcuni soci e dirigenti, hanno dato vita ad una ordinata e corretta contrattazione per assicurarsi gli “atleti”.


La bagarre si accende subito sui due nomi più attesi : Maddau e Zicchi.

 

Ad accaparrarseli rispettivamente Tore Zucca e Tore Satta per ben 100 crediti ( 50% del budget).

 

Quando il più sembra fatto si accendono le trattative per Mura, a spuntarla Giuliano FARA.

 

Prima scelta della terza fascia è Gavino Fadda per il quale Toro Satta spende 51 crediti (con questo aquisto il capitano dei Medness dopo due soli giocatori ha eroso il 75% del suo budget e ha acquisito il diritto di utilizzare il logo INPS sulle magliette).
Per le fasce 3 e 4 niente altro di rilevante: sembra che ogniuno si sia disegnato la sua squadra ideale e tutti paiono soddisfatti per gli acquisti fino qui fatti.

 

Si riaccendono le trattative quando si arriva alla 5 fascia: tutti vogliono Frulio.

 

Chi per problemi col fido, chi perché serve uno belloccio per le foto, chi per le sue abilità tennistiche (ma questo è un aspetto assolutamente residuale) tutti iniziano a rilanciare col risultato di un prezzo finale oltre ogni più rosea aspettativa: 130 crediti spesi da Manunta.

 

Ma la 5 è sicuramente la fascia per la quale si spende di più per due motivi:

 

Il primo è che vi si nascondono talenti sottovalutati in fase di definizione delle griglie, la seconda, e forse più importante, è che qualche capitano ha residui di budget importanti. Grandi spese ancora per Loriga Cossu e Pia.

 

In sesta fascia è Giovanni Bazzoni a spuntare la quotazione più alta dal capitano Dore.

 

A fine asta qualche capitano aveva ancora dei crediti ma tutti sono stati concordi nel dire “NON AVREI POTUTO DESIDERARE UNA FORMAZIONE MIGLIORE”.

 

Qualche squadra pare corazzata sulle fasce alte, qualche altra sembra avere l’obiettivo di una partenza sprint e qualcuna pare abbia scelto la via di una compagine equilibrata.

 

Fin qui lo spirito della coppa del sorriso (quest’anno in chiave rock) è stato rispettato, da lunedì 25 si scende in campo.

Rullino i tamburi….e che il concerto abbia inizio.