Alexander FRAGASSO

Ancora 24 ore in Sardegna, poi da domani Alexander Fragasso inizierà l’avventura francese nella Mouratoglou Tennis Academy: un nome di prestigio legato a Serena Williams, Stefanos Tsitsipas, Simona Halep e, più indietro nel tempo, Grigor Dimitrov e Marcos Baghdatis.

Doppio passaporto

Nato a Roma il 15 maggio 2005, Alex conserva l’accento capitolino del padre e della nonna, ma già dall’età di 3 anni vive e gioca al TC Porto Torres, dove ha preso le sue prime lezioni e ha sempre giocato con il maestro Paolo Pani. “Ci siamo trasferiti per il lavoro di mio padre”, spiega. Sua madre invece è nata in Scozia, e per questo il 17enne ha sia il passaporto britannico che quello italiano. Per ora sul sito ITF accanto al nome Alexander Ferdinando Robin compare la bandiera della Regina Elisabetta (se ne può scegliere solo una); in futuro chissà.

Un 2022 da incorniciare

Nel 2021 Fragasso ha vinto al circolo Nomentano la terza tappa del circuito nazionale “Smatch me” e il torneo di Macomer. Nel 2022 ha impresso una svolta imponente alla sua classifica FIT, guadagnando i punti necessari per passare da 2.8 a 2.5: decisivi i risultati ottenuti ai Campionati italiani di Seconda categoria, in cui ha superato le qualificazioni e il primo turno del tabellone principale mettendosi alle spalle tennisti più forti, almeno sulla carta. Anche al Torneo del Mare di Olbia, Fragasso ha firmato l’exploit contro la testa di serie numero 3 Niccolò Dessì (TC Viterbo) prima di arrendersi nei quarti di finale al campione sardo Manuel Mazzella. Non contento, nel successivo open di Palau Alex è arrivato in semifinale (sconfitto dal compagno di squadra Tommaso Pace).

La serie B2

Questo il ruolino di marcia negli ultimi tornei individuali, sebbene non tutta la stagione sia stata caratterizzata dai successi. In serie B2, il TC Porto Torres è riuscito nell’intento di confermarsi, ma Alexander non sempre è riuscito a far emergere il suo talento cristallino: “E’ vero, nel campionato a squadre avevo perso il gioco che riuscivo a esprimere a inizio anno e facevo fatica, ma i campionati italiani di Seconda mi hanno dato tanta fiducia”.

Con Mouratoglou per giocare e studiare

Ora testa al futuro, che almeno per un anno vuol dire tennis e studio in Costa Azzurra: “Stavo cercando una soluzione per conciliare la scuola e l’agonismo, perché soprattutto nell’ultimo anno non è stato facile. Per entrare nell’Accademia di Mouratoglou ho dovuto superare un test d’inglese e uno di matematica. Lì c’è una scuola internazionale che al termine del prossimo anno mi permetterà di prendere il diploma di maturità scientifica. Devo ringraziare i miei genitori per avermi dato questa possibilità”. Il dritto e il servizio sono principalmente i colpi che vorrebbe migliorare, dal punto di vista tecnico. Ma cosa sogna Alexander Fragasso? “Voglio essere realista: l’obiettivo non è diventare un tennista professionista, ma prendere una borsa di studio per un college americano, continuare a giocare e studiare. Poi, se diventerò numero 1, tanto di guadagnato!”.

Arrivederci Sardegna

La vicinanza al confine italiano e l’ambiente internazionale, dove potersi confrontare con giocatori di tutto il mondo, sono tra gli elementi che hanno convinto il 17enne di Porto Torres a prendere la via di Biot, nell’entroterra della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Ma questo è solo un arrivederci alla Sardegna: “Spero di giocare ancora la serie B con il TC Porto Torres il prossimo anno. Ringrazio tutto lo staff e ripeto: non è un addio”.

 

DI VALENTINA GUIDO · 3 SETTEMBRE 2022